Cattedrale dell’immacolata concezione
Dalle vetrate screziate, il sole entra nella cattedrale di Victoria e vela di colori tenui il bianco delle pareti. Poche persone ai banchi pregano in silenzio Nostra Signora dell’Immacolata Concezione cui la chiesa è dedicata.
Realizzata su Olivier Maradan Street nel 1851, è una delle attrazioni più importanti della capitale delle Seychelles e uno degli edifici ecclesiastici più vecchi dell’arcipelago. A posare la prima pietra fu Padre Leon di Avanchers.
Da allora molto è cambiato: lavori di ristrutturazione hanno mutato l’aspetto originale della cattedrale di Victoria. Le modifiche fatte tra il 1993 e il 1994 e poi quelle dell’anno dopo le hanno dato una nuova veste.
Il bianco delle sue pareti interne è lo stesso che la copre all’esterno e la fa risaltare tra il verde dell’isola di Mahé. Dentro sono state aggiunte porte intagliate e il famoso scultore locale Egbert Marday ha progettato il tabernacolo dell’altare.
Una targa speciale evidenzia che proprio lì, sotto il pavimento della cattedrale di Victoria, dal 2001 è sepolto il corpo di Felice Paolo, il primo e unico vescovo dell’arcipelago delle Seychelles.
Il silenzio della chiesa è avvolgente, e solo i miei passi lo incrinano un po’. Durante le funzioni religiose cattoliche, l’edificio si ravviva di canti che attraversano la navata ed escono sulla strada.
Se durante la settimana la cattedrale di Victoria è visitata anche dai turisti, è soprattutto di domenica che diventa il vero centro religioso di Mahé: i banchi, ora vuoti, non bastano a contenere la gente e le loro speranze.
La barriera corallina antistante la spiaggia e l’acqua bassa offrono condizioni ideali per le famiglie, per il nuoto, snorkeling.
L’isola si raggiunge con la bassa marea a piedi da Cerf Island e in barca con l’alta marea.
La spiaggia è protetta dalla barriera corallina antistante, di conseguenza il mare è sempre tranquillo e poco profondo