L'estrattore solare può estrarre l'acqua dall'aria secca del deserto

L'estrattore solare può estrarre l'acqua dall'aria secca del deserto

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16/04/2018 Release by ImpattoZero Srl

In Sintesi

I ricercatori del MIT e dell'Università californiana di Berkeley hanno trovato l'acqua nel punto più improbabile: l'aria del deserto.

La notizia

I ricercatori del MIT e dell'Università californiana di Berkeley sono stati in grado di trovare l'acqua nel punto più improbabile: l'aria del deserto.

Per quanto la scoperta possa sembrare impossibile, i deserti sono noti per essere le aree più aride sulla Terra, in realtà tutta l'aria, anche l'aria del deserto, ha una percentuale di umidità.
Il team di ricerca ha sviluppato un sistema in grado di estrarre l'umidità dall'aria secca del deserto, sistema che potrebbe essere incredibilmente utile per le persone che vivono in aree desertiche dove l'acqua è difficile da trovare.

Questo dispositivo proof-of-concept, costruito al MIT, evidenzia un nuovo sistema per estrarre l'acqua potabile dall'aria.
La sequenza di immagini di seguito mostra come le gocce d'acqua si accumulino nel tempo man mano che la temperatura interna aumenta mentre sono esposte al sole.   

                                                                    Smiley face
                                                                      (Fonte: MIT) 

Questo estrattore è stato proposto nel 2016, ma i ricercatori hanno testato con successo sul campo il dispositivo a Tempe, in Arizona. L'aria di Tempe è notoriamente secca, quindi estrarre l'acqua da quest'aria è stata un'impresa.
Il successo dei test iniziali dell'estrattore dimostra che il nuovo metodo può funzionare, anche se c'è ancora molto lavoro da fare.

In un documento pubblicato lo scorso anno proprio riguardo questa ricerca, Evelyn Wang, Gail E. Kendall, professore nel Dipartimento di Ingegneria Meccanica, ha dichiarato che la stessa, nonostante il clamore suscitato, abbia raccolto, al contempo, svariate critiche.

"Tutte le domande sollevate dall'ultima volta sono state esplicitamente dimostrate in questo documento. Abbiamo convalidato questi punti" riferisce Wang.

L'estrattore è realizzato con materiali ad alta superficie chiamati quadri metallici-organici (MOF). I MOF possono estrarre l'acqua dall'aria, anche nell'aria dove l'umidità è inferiore al 10%. Ci sono alcuni estrattori che possono estrarre l'acqua dall'aria, ma richiedono un'umidità più elevata, del 50% o superiore, nei sistemi di refrigerazione per la raccolta di nebbia e rugiada.
L'obiettivo del nuovo sistema è di soddisfare il bisogno di acqua nelle zone più aride del mondo.
Al fine di testare l'estrattore, un dispositivo di prova è stato messo sul tetto dell'Arizona State University a Tempe. Il sistema ha avuto successo, producendo pochi millimetri di acqua.

"Il team ha condotto test sul campo in un luogo rappresentativo di queste aree aride e ha dimostrato che possiamo effettivamente raccogliere l'acqua, anche in punti di rugiada sotto zero", ha detto Wang.

Il dispositivo di test è stato alimentato solo dal sole. Il ricercatore spera che il dispositivo, se implementato, possa rimanere alimentato ad energia solare.

I sistemi che richiedono un'umidità elevata hanno anche pompe e compressori che possono consumarsi facilmente nel tempo. Il nuovo sistema non ha parti in movimento, quindi nessuna usura. Può funzionare passivamente in aree con grandi quantità di luce solare.

I prossimi passi dei ricercatori saranno volti a verificare il funzionamento del sistema una volta implementato, oltre che, ovviamente, tentare di aumentarne l'efficienza. L'obiettivo del team di ricerca è rendere il sistema in grado di raccogliere litri di acqua alla volta.

Il documento su questa ricerca è stato pubblicato su Science.



Fonte: Electronics360.globalspec.com


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