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APPRENDIMENTO #AGILE
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Uno dei principali problemi nella gestione di un progetto è ricordarne ogni aspetto; il dottor Alessandro Forcina spiega come sin dalle scuole primarie i concetti vengano appresi molto più velocemente quando si riescono a creare le giuste sinergie tra il singolo individuo e la classe.
La tecnica che ne deriva prende il nome di Training from the back of the room e, grazie all’intuizione della psicologa americana Sharon Bowman, si focalizza sull’elemento ludico permettendo ai partecipanti di mantenere un atteggiamento rilassato per lasciar emergere le dinamiche proprie del lavoro professionale.
La Bowman ha notato come le situazioni di gioco in cui vengono posti i partecipanti, rispecchino quelle dell’ambiente lavorativo. Terminata la simulazione, agli allievi viene chiesto di ragionare sulle possibili soluzioni alle criticità emerse analizzandone capacità di leadership e metodologie.
Nell’ottica AGILE-SCRUM, è fondamentale che i professionisti interagiscano tra loro ed è per questo motivo che all’interno dei suoi corsi, il dottor Forcina rende l’apprendimento interattivo: i partecipanti, spiega, contribuiscono, grazie a una discussione costruttiva, a creare il contenuto del corso che viene di conseguenza memorizzato in modo più efficiente.
La particolare vivacità del metodo crea movimento permettendo al cervello di ossigenarsi e lavorare quindi in maniera più efficace rispetto a quanto potrebbe fare durante le tradizionali lezioni frontali.
L’utilizzo di strumenti anche poco convenzionali quali sfere o mattoncini Lego, permette ai corsisti di lasciarsi alle spalle il tono formale e concentrarsi quindi su di un approccio mentale in cui le facoltà dell’individuo risultano piacevolmente distese e rilassate.
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