Alla domanda del titolo si potrebbe rispondere con una seconda domanda: come si crea un buon team?
Trasformando i singoli componenti in un tutto, facendoli remare tutti dalla stessa parte e facendoli lavorare in maniera coesa, con totale fiducia l’uno verso l’altro.
Questa è la partenza per la creazione del team di successo.
Purtroppo ci sono degli ostacoli, primo fra tutti il conflitto.
Il conflitto tende ad affacciarsi e a germogliare nei momenti più complessi della vita lavorativa: proprio quando le aspettative crescono, le opinioni si scontrano, la situazione si fa tesa e l’istinto prende il sopravvento, è il momento in cui un vero leader può e deve fare la differenza.
Gli esperti di dinamiche del business Travis Bradberry e JosephGrenny hanno stilato 5 punti su come superare le divisioni del team.
1) Non si deve aver paura di parlare. Il timore di esporsi e dire la propria opinione, rischiando di far degenerare la situazione, attanaglia molti professionisti mediocri. Quelli vincenti non escludono a priori la possibilità di tacere, ma la valutano, attentamente, insieme ad altre opzioni. Ovviamente il peso delle parole è importante, ma nascondersi non aiuta certo il team.
2) Si deve trovare il punto di equilibrio tra sincerità e diplomazia. Se dovete rimproverare un errore a un collega, non cadete nelle trappole di essere o troppo brutali e diretti o, al contrario, remissivi e silenziosi. Entrambi i comportamenti sono controproducenti e per nulla costruttivi. Si deve essere educati, corretti e propositivi.
3) Non si deve essere emotivi: capire e condividere le motivazioni alla radice di situazioni complesse è un modo costruttivo per superare le difficoltà. Mostrare il proprio lato più profondo condividendo le emozioni negative legate ad una situazione critica, non aiuterà a creare empatia, anzi, al contrario, potrà generare confusione nell’interlocutore.
4) Date ascolto alle opinioni di tutti e uscite dal guscio per dire la vostra, anche se può scontrarsi con le opinioni altrui. Mettete in gioco voi stessi e le vostre certezze e con uno sforzo empatico cercate di capire come mai un professionista ha un’opinione diversa dalla vostra.
5) Usate più spesso il pronome “io”. Prendetevi la responsabilità di quello che dite e siate sempre lucidi nel farlo.Con questi 5 consigli la vostra squadra sarà più coesa e potrà lavorare meglio.
Un buon leader deve poi essere il nostromo dell’equipaggio, coordinando i sottoposti e calmierando tutti i conflitti che possono sorgere tra di loro.
Siete d'accordo? dateci la vostra opignone.
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