Il D.M. del 10/03/1998 riporta i criteri per effettuare la valutazione specifica del rischio incendio nella propria attività e determinare cosi le misure di prevenzione incendio necessarie, tra cui per esempio, numero, tipologia e posizione degli estintori.
Nella valutazione vengono considerate:
- caratteristiche di infiammabilità delle sostanze presenti;
- possibilità di sviluppo di incendio;
- probabilità di propagazione dell'incendio.
L'estintore è solo una delle misure antincendio eventualmente necessarie. Il più diffuso, per una piccola attività a rischio di incendio basso, è quello a polvere da 6 kg ABC. Occorre fissarlo a muro tramite l'apposita staffa (altezza leva 1,5 m) in posizione ben visibile (non dimenticate la relativa segnaletica) e facilmente reperibile in funzione dell'articolazione del locale.
Si sottolinea che la scelta dell'estintore, insieme alle altre misure di prevenzione incendi eventualmente necessarie, devono essere preventivamente desunte da apposita valutazione specifica.
Il livello di rischio dichiarato nell'apposita valutazione corrisponde al tipo di corso che gli addetti antincendio dovranno frequentare