La capitale, Manila, una città caotica, trafficata, folle, estremamente asiatica. Infatti, qui ci si muove con le Jeepny, jeep originariamente lasciate dai militari americani dopo la seconda guerra mondiale che ad oggi è il mezzo di trasporto più usato. Sulle fiancate di questi coloratissimi furgoncini in teoria si puo’ scoprire qual è il percorso e la destinazione finale. Ma non in tutte, e solo a Makati si trovano le fermate già definite, altrimenti devi farle fermare per strada.E quando sali come fai a farla fermare? Un bel colpo sul tettuccio e via, l’autista sa che deve fare uno stop!Molto caratterisco anche i combattimenti tra galli, una tradizione radicata da esse considerato quasi sport nazionale, anche se agli occhi stranieri può sembrare solo una barbaria.Il nome esatto è “Sabong” e sono legali (finchè organizzati nei gallodromi), ma a parte la crudeltà e lo spettacolo che può decisamente non piacere, la parte più affascinante in assoluto è guardare il lavoro di quello che viene chiamato il “Cristo”, perché prende le puntate di tutti, i soldi, se le ricorda a memoria e poi paga.. è senz'altro uno degli eventi più suggestivi del paese!
In ogni caso è tappa obbligata, visto che ovunque vogliate andare, tutto parte o passa da qui. Non esiste una stazione dei bus. Esistono tantissime compagnie di bus, ognuna serve specifiche località, e ogni compagnia ha diverse stazioni di partenza/arrivo. Anche i voli fano tutti scalo a Manila, non ci sono voli diretti tra altre località. E attenzione ai terminal, perché Manila ne ha 4!
Seguito questo primo approccio con il paese, proseguiamo con volo interno verso Boracay. L’isola ha una lunga spiaggia bianca chiamata White Beach da un lato, e la spiaggia di Bulabog dall’altra, che è la famosa spiaggia per il kitesurf.Ci dirigiamo per primo verso la turistica White Beach, qui si trova veramente di tutto, da Starbucks a Yellow Cab, da Sbarro al ristorante italiano di turno, c’è l’imbarazzo della scelta per la colazione, il pranzo, l’aperitivo e la cena, c’è addirittura un piccolo mall all’aperto!Bulabog invece ha un impatto molto forte perché insieme all’aria calda (30 gradi) percepiamo odori che ci sono nuovi e vediamo cose che non ci saremmo aspettati da un’isola così presa di mira dal turismo filippino. La strada sterrata è piena di pozzanghere, le capanne sono costruite le une sulle altre, i cavi elettrici sono ovunque, ci sono negozietti di vari generi alimentari che non sono altro che finestre di capanne aperte verso la strada; ma poi ci sono i bambini che si rincorrono e giocano tra loro..
Le varie escursioni ci permettono di fare il giro in barca dell’isola, sui tipici trimarani, un’esperienza turistica ma simpatica! Non sono da meno nemmeno le immersioni con quesri fondali marini pazzeschi.
Quest'isola è stupenda, c'è tutto ciò che serve per divertirsi alla grande e per godere di una natura incontaminata con mare indescrivibile e vegetazione florida.
Ora però rimane solo il rammarico per aver visto solo una delle 7.107 isole che compongono le Filippine, ma lo userò come pretesto per tornare!
Una destinazione dalla natura stravolgente, dove flora e fauna regnano sovrane e la parola d'ordine è il PURA VIDA!
La Cina è un insieme di modernità e tradizione, un paese con una storia millenaria..